lyrics/music: Jin (Shizen no TekiP)
arrangement: R.Nakanishi
song: IA
Romaji
omoidashiteita no wa
mata, kazoku no koto
"ayano wa oneechan dakara
minna no koto, yoroshiku ne"
aka renga no kabe chiisa na ie no naka de
hiso hiso hanasou himitsu no sakusen mitai ni
tsurete korareta sannin no makkao na me ni wa
otona ni kakushiteita kako ga aru
obieta kao de "boku wa bakemono dakara"
watashi wa tsugeru "sonna koto wa nai yo" tte
"makka na iro wa shujinkou no iro dakara,
obiete inakutemo, ii nda yo"
omoshiroi koto nayande wa
kyou mo oneechan butte
"hora, miteite" akai mafuraa makitsuketa
<<himitsu soshiki mitai!>>
akane iro, somete, hajimeyou
chiisa na "hiiroo no furi" dakedo
"sukoshi demo, mata waraetara" tte
kyou mo kazoku de iyou
"shiawase" wo negaou, saki ni aru mirai ga
doredake kanashikutemo
"kono koto wa himitsu da yo"
tanoshikute hi ga shizunda
harukaze meguri otona ni natta sekai wa
rifujin ni magaru dare ka no inbou mitai ni
fukurande kieta ai suru hito no namida wa
dare mo kidzukenakute, kuroku naru
kuruidashiteita
kidzuitara mou dare ni mo ienakute
"iya da, iya da yo. kowareru no wa"
shiawase no owaru sekai ga kuru
"akane iro, onegai.
kore ijou, dare ka no mirai wo kowasanaide"
nakinagara mata, kangaeru
egao ni kakushita mama
"aka me iro, sore ga watashi nara
dare ka no mirai wo sukueru kana"
bukiyou de, nasakenai
hitori bocchi no sakusen da
watashi ga kieta ano hi no himitsu soshiki wa
chanto waratte kurasete iru no kana
kitto, watashi wa okorechau naa
dakedo, chanto "oneechan" ni nareta kana
omoidashite miyou
ano suki datta kotoba
"shiawase" tte nanda ka fushigi
ashita no koto, suki ni nareru
Italiano
"La teoria della felicità di Ayano"
è un fatto che riguarda la mia famiglia.
"Ayano, visto che sei la sorella maggiore
ti raccomando gli altri."
Tra le pareti rosse di una piccola casa,
parliamo sottovoce, come per pianificare una strategia segreta.
Negli occhi rossi dei tre bambini che mi sono stati portati
è riflesso un passato che gli adulti hanno nascosto.
Con un'espressione spaventata: "è perché io sono un demonio."
"Non è vero" gli ho detto io.
"Il rosso è il colore del protagonista,
non hai motivo di avere paura."
Il fatto buffo è che dopo essermi preoccupata,
anche oggi mi sono atteggiata a sorella maggiore.
"Ecco guardate" mi sono avvolta una sciarpa rossa,
<<Come un'organizzazione segreta!>>
Tingiamoci di rosso e cominciamo,
è un piccolo gioco "a fare l'eroe", però
"se serve a farvi tornare il sorriso almeno per un po'"
anche oggi staremo in famiglia.
Preghiamo per la "felicità", anche se il futuro laggiù
sarà particolarmente triste
"questo rimarrà un segreto".
Il sole cala mentre ci divertiamo.
La brezza primaverile ritorna, il mondo diventato adulto
prende una piega assurda, come fosse la congiura di qualcuno.
Le lacrime delle persone amate che si spengono,
diventano nere senza che nessuno se ne accorga.
Ho cominciato a impazzire,
una volta che me ne sono resa conto non potevo più dirlo a nessuno.
"No, no... sto per rompermi",
il mondo in cui la felicità è cessata è arrivato.
"Colore rosso, ti prego,
non distruggere più il futuro di qualcuno fino a questo punto."
Mentre piangevo ho cominciato a riflettere
sempre nascosta da un sorriso.
"Colore degli occhi rossi, chissà se io
riuscirei a salvare il domani di qualcuno?"
Impacciata, miserevole,
è la strategia che ho pianificato tutta sola.
Chissà se quel giorno che me ne sono andata
l'organizzazione segreta si è divertita come al solito.
Non fatemi arrabbiare, eh!
Chissà se sono riuscita ad essere una brava "sorella maggiore".
Provate a ricordare,
quella parola che vi piaceva,
"felicità", è così misteriosa.
Voi riuscirete ad amare il domani.
Traslitterazione in romaji e traduzione di 9*7. Per usare la traduzione su altri siti, ricordatevi di linkare questa pagina per favore!
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